martedì 28 giugno 2011

Bonaccini (Pd) lancia la festa nazionale dell'immigrazione: in città arriva Maroni

Cesena, 27 giugno 2011 - "Non c'e' posto per tutti, bisogna essere sinceri. Ma gridare 'al lupo' e poi fare leggi che favoriscono la clandestinita', come la Bossi'-Fini, non e' accettabile. L'equiparazione immigrato-insicurezza non regge". Cosi' Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd, lancia questa mattina a Cesena la festa nazionale Immigrazione che il partito terra' in citta' dal primo al 17 luglio (a Sant'Egidio, nel parco Frutipapalina).
In programma, oltre a decine di eventi e buona cucina, sono previsti appuntamenti con ospiti nazionali. Il 4 luglio, ad esempio, in agenda c'e' una tavola rotonda con il ministro dell'Interno Roberto Maroni, con il presidente del Forum Immigrazione del Pd nazionale Livia Turco e con lo stesso Bonaccini (modera Giuliano Giubilei, giornalista Tg3). Per giovedi' 7 luglio e' fissato l'incontro con il sindaco e la giunta del Comune di Cesena, mentre il giorno dopo ecco Stefano Fassina, responsabile nazionale Economia-Lavoro del Pd. Il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani e il sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi, sono attesi lunedi' 11, mentre gli eurodeputati Debora Serracchiani e Vittorio Prodi arriveranno venerdi' 15 luglio.
Oltre alla festa del Pd si svilupperanno due eventi collaterali. Domenica 3 c'e' la "Giornata della Convivenza, un incontro fra generi, generazioni e culture": dalle 10 alle 19 spazio a pranzo etnico, musica con le percussioni di Malik, esibizione di cricket da parte di una squadra cingalese e flashmob di bandiere (inclusa anche la presentazione e la raccolta firme per la campagna al premio Nobel delle donne africane). Sabato 9 luglio alle 18, invece, andra' in scena una partita di calcio tra amministratori, istituzioni e "nuovi italiani," promossa dall'associazione "Liberi Nantes" e altri.
Al fianco di Bonaccini e del segretario cesenate Daniele Zoffoli, questa mattina, Marco Pacciotti, coordinatore nazionale del forum Immigrazione del Pd, dice che "alla festa racconteremo l'Italia di cui non si parla, di un capitale umano ancora inespresso a causa delle politiche del Governo: la Bossi-Fini e' la piu' grande fabbrica di clandestinita' nel nostro Paese, dove 980 mila giovani sotto i 18 anni, cresciuti qui, non possono godere dei diritti dovuti".  Per Bonaccini, inoltre, "il dibattito sul fatto che la societa' italiana debba essere multiculturale e' surreale, perche' la nostra societa' lo e' gia'". Del resto, aggiunge il segretario regionale del Pd, e' scritto nel Dpef del Governo che "abbiamo bisogno di circa 217 lavoratori immigrati entro il 2015: per quanto riguarda le professioni degli immigrati, tutte le professioni, c'e' comunque un problema legislativo da risolvere a livello nazionale".

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