lunedì 27 febbraio 2012

Risposta al comunicato del PDL di Rosarno


                                                        
Appare patetico il tentativo del PDL di Rosarno di addossare alla mia persona ed a tutto il centrosinistra che amministra la città, la presunta colpa sulla volontà della Multinazionale Coca-Cola di non rinnovare il contratto che la lega ad un'industria di trasformazione di agrumi di Rosarno e di soffiare nuovamente sul fuoco di una contrapposizione fra i migranti ed i cittadini rosarnesi che tanti problemi ha causato all'immagine della comunità.
Indegno è affermare che ho dipinto i rosarnesi come aguzzini, indegno, da parte di chi si fregia di rappresentare un certo numero di elettori, è disconoscere gli sforzi fatti dalla mia persona e da tutta la maggioranza per difendere i rosarnesi dall'accusa di essere razzisti e veicolare all'esterno una Rosarno che può e vuole voltare pagina, nel nome e nei valori della legalità.
Il PDL, forse, dimentica che è compito di chi oggi amministra la Regione e la Provincia dare sollievo e soluzioni vere ad un comparto agrumicolo che rischia di morire.
Il PDL di Rosarno dimentica che nell'audizione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, di un anno fa, appena eletta, ho denunciato la situazione drammatica degli agricoltori di Rosarno.
Il PDL finge di non conoscere il comunicato della Coca-Cola che si dichiara disponibile ad aprire un tavolo con i fornitori, le autorità locali ed il Sindaco al fine di garantire accordi vantaggiosi per i produttori di succhi e tramite loro con le cooperative e gli agricoltori.
La speculazione politica dovrebbe avere la decenza di arrestarsi quando sono in gioco posti di lavoro per decine di persone e non serve a nulla individuare un capro espiatorio, un nemico da abbattere, ma piuttosto serve interrogarsi sull'incapacità di voler bene ad una città che il PDL ha amministrato per lunghi anni lasciando solo macerie.
                                                   

  IL SINDACO
Elisabetta Tripodi